La cucina emiliana quando fa freddo
L’inverno è arrivato, portando il freddo alle nostre porte e tanta voglia di riunirsi davanti al camino con tutta la famiglia, magari con qualche piatto per riscaldare i cuori e gli animi. La cucina emiliana, in particolare, ha una lunghissima tradizione culinaria legata alle ricette invernali, con diverse pietanze perfette per affrontare la stagione più fredda. Vediamo insieme quali sono quelle più famose e apprezzate:
- Tortelli: verdi, di zucca, alle patate, ai funghi porcini e chi più ne ha più ne metta. Se c’è un territorio italiano in cui non scarseggia l’offerta di pasta ripiena è proprio quello emiliano. Ormai da secoli infatti le famiglie di queste zone cucinano i tortelli per festeggiare la domenica in famiglia, soprattutto in inverno. La pasta fresca tirata a mano e il ripieno di qualità li rendono semplicemente buonissimi e perfetti per tutti i gusti;
- Cappelletti: guai a chiamarli tortellini! Diversamente da altre zone, in Emilia e soprattutto nel reggiano, i cappelletti (o Caplét) hanno dimensioni molto piccole, date dalla chiusura con i mignoli delle mani per dargli la forma di un cappello. Preparati con pasta fresca tirata a mano e un delizioso ripieno che nasce dall’unione di carni di prima qualità (manzo, vitello, maiale, mortadella e Prosciutto di Parma) e di Parmigiano Reggiano, i cappelletti vengono fatti cuocere nel brodo di gallina e serviti in una tazza fumante, magari accompagnati da un buon bicchiere di Lambrusco;
- Erbazzone: perfetto per tutte le stagioni, l’erbazzone servito caldo nei mesi invernali è ancora più buono. Può essere considerato il vero fiore all’occhiello della tradizione reggiana, con una storia che affonda le radici nell’antichità del territorio. Sembra infatti che la diffusione di questa pietanza risalga addirittura al Medioevo. Preparato con ingredienti semplici, un tempo a disposizione di ogni contadino, l’erbazzone è una sorta di torta salata farcita con un ripieno molto appetitoso, composto da: bietole, cipolla, farina e Parmigiano Reggiano. La pasta che racchiude il ripieno viene a volte insaporita con pezzetti di lardo o di strutto di maiale;
- Gnocco fritto e tigelle: sulle tavole emiliane, in inverno, non possono certo mancare gnocco fritto e tigelle. Un tempo considerati pani poveri per i contadini, oggi sono richiesti tanto quanto le piadine romagnole. Pochi e semplici ingredienti, innumerevoli abbinamenti e una storia lunghissima fanno di gnocco fritto e tigelle un must della nostra cucina, perfetti per essere abbinati a un tagliere di formaggi e salumi.
Un menù invernale tutto da… assaggiare!
Se questa sera non hai voglia di metterti ai fornelli, vieni a La Prateria per scoprire il cuore caldo dell’inverno, con i sapori tipici dell’Emilia. Cappelletti in brodo, tortelli verdi, tagliata di manzo e tanto altro! Nel nostro agriturismo anche il freddo diventa accogliente. Da noi troverai solo prodotti di qualità e a chilometro zero, perché coltivati direttamente nel nostro orto.
Contattaci o chiamaci al numero 0522 345530 per prenotare un tavolo nel nostro ristorante La Casa nella Prateria, vicino alle colline di Reggio Emilia. Saremo liete di accoglierti!